La Turchia la cuoca non l’ha mai vista, manco da un aereo, saltuariamente in qualche foto…il principe invece si, lui c’è stato. Partì quando era ancora studente universitario, quando ancora la cuoca non esisteva, almeno nella sua vita, con i soldi messi da parte grazie al suo lavoro di cameriere in una enoteca, in auto con tre amici, uno peggio dell’altro (sono ancora tutti amici… è incredibile!). Uno di questi era (ed è tutt’ora) un ragazzo facilmente impressionabile, un neofobo, uno di quelli che raramente esce dalle mura domestiche e quando lo fa, teme gli possa accadere qualche incidente. Il poverino non sapeva in che mani era capitato. Con l’auto risalirono lo stivale e discesero attraverso quella che ancora era la Yugoslavia fin giù verso la Turchia. Il poveraccio già era di cattivo umore perchè in ogni paese che si attraversava bisognava mangiare cibo del luogo: niente pizza, niente pasta al sugo, solo cevapcici, il tarator e l’odiatissimo kebab… Una mattina il principe e i due perfidi amici gli giocarono un tiro mancino: gli dissero che la Giordania aveva invaso la Siria per entrare in Turchia… siccome il numero delle nozioni che aveva di politiche internazionali e geografia era pari a quello che aveva di fisica quantistica, il tempo di un batter di cicglia aveva la valigia pronta, caricata sulla macchina, lui pronto a partire mentre non dovevano andare da nessuna parte. Per tutta la restante durata del viaggio non ci fu modo di fargli capire che era stato uno scherzo … lui la valigia non l’ha più disfatta…
Il bazlama è un pane turco. Guardando in giro, la cuoca ha visto che esistono due versioni: una fatta con e un’altra senza yogurt… quella della cuoca è senza, anche perchè c’è già la pasta madre che fermenta.
La ricetta che la cuoca ha seguito è questa che trovate qui sotto, che valeva la pena essere copiata e incollata, senza interpretazioni o traduzioni, così come l’ha messa l’autore (da sola vale la ricetta!!! Le bambine stanno ancora ridendo!), che viene il dubbio sia turco originale e la chiama Bazlama alla ripiena…
INGREDIENTI
1 kg. di farina
Lievito fresco dimensione di una scatolina fiammifero*
3 bicchieri d’acqua**
2 cucchiaini di sale
Per interno;
4 patate bollite
2 cipolle secche
5 cucchiai olio d’oliva
1 cucchiaino di sale
18 cucchiai d’olio vegetale***
paprika, semi di coriandolo pestati, zenzero (valore aggiunto della cuoca)
*100gr di lievito madre bello rinfrescato
**400gr
***20ml
PROCEDIMENTO:
# Farina setaccia, i mezzo si apre come una pscina e si mettono lievito e sale si impasta con aggiungere l’acqua.
# Poi si lascia a coperto riposare per un ora.
# Durante riposando l’impasto si prepara interno. Cipolle tagliate
finemente si arrossisce nel’olio. Sopra si mettono sale e patate
pestate. Si cucinano insieme con le cipolle sul fuco bassato.
# Mentre freddarsi interno dall’impasto si prende 18 pezzi e si fa
la basa (tipica piedina) .Poi le basa si lasciano a riposare per 15
minuti.
# Poi ogni pezzo di baza si apre come dimensione di un piatto di
dolce. (il motivo di non usare rullo è per avere la bazlama più
morbida.)
# In mezzo dell’impasto aperto si mette abbastanza dalla miscelata.
Prima si prende com un sacchetto poi, i financhi si copertono , poi da
sopra si schiaccia e diventano a piatte cioè si da la figura di baslama.
# Dopo aver cucinato tutte due parti nella padella senza olio, poi si oliano con olio di 1 cucchiaino.
# Si servirsi caldo oppure fresco.
Nota: Senza mettere interno con gli stessi dimensioni si può prepararsi la bazlama normale.
E anche questa focaccia tanto particolare la inserisco nella raccolta Panissimo di questo mese di (e ospitata da) Sandrissima e Barbara
Divertentissimo il racconto ahah.. poverino, chissà che colpo si sarà preso.. e secondo me in fondo non l'ha più superata, ansioso com'era 😀 Sei una stella dolce Pattina.. e questo pane lo voglio proprio provare. Una ricetta che mi attira tantissimo… Proprio ora che sto pensando ad una lontananza, che mi fa soffrire, forse pensando a queste bontà non sarà così gravosa. TVTTTTTTB cucciola
Che sadici!!!!! Ahahahahhahaahah…. e che chicca questa ricetta di così facile lettura, ahahahahahahh. Certo è che sei unica, Patty! Un morso a questo pane lo darei volentieri. Bacione.
Simo se ti va di partecipare con dei lievitati dolci e salati, questo non è un contest ma una bellissima raccolta… ogni mese ci inventiamo (io no, fanno tutto Sandra e Barbara) un tema e una forma… è molto bello e stimolante! Un bascionissimo!
Stupendi ricordi di vita vissuta!!! Grazie per questo bel racconto, questo pane io non lo conoscevo, ma che mi dici, è buono? Dall'aspetto sembra veramente ottimo!!! Un caro saluto, MAnu
Neanche io lo conoscevo e ti assicuro che ha un sapore strepitoso… è più una focaccia imbottita. io ho come tester le mie figlie che li hanno divorati! Un bascione!
La Turchia non la conosco nemmeno io…è uno di quei luoghi che mi affascinano e contemporaneamente mi "spaventano" un po'…uno di quei luoghi che un giorno mi piacerebbe visitare…ed ecco che mi chiedo se ci sarà un giorno davvero tranquillo per andarci.. Sono molto attratta da questi pani..dai sapori e dai profumi etnici…ora è da un po' che non preparo nulla di simile..magari, per il pranzo di domenica, potrei farlo 🙂 Ti abbraccio forte, e ti auguro una buonissima giornata 🙂
La Turchia. Che sogno, Patty. Ci ho fatto un viaggio bellissimo con il mio migliore amico (il cacio sui maccheroni :D)….popolo stupendo e Paese grandioso. Che ricordi! Grazie per questo pane buonissimo!! Mi sa che lo rifaccio!! :*:*:*
Ciao Patty, anche io non sono mai stata in Turchia e non conoscveo questo pane. Ormai sei una specialista, è bellissimo e le foto fanno venire una fame… !! Baci!
Il tuo racconto è come sempre coinvolgente…immagino la faccia dell'amico del principing, cioè provo ad immaginarla…non ci posso assolutamente credere!!!!! Per la ricetta che dirti, straordinaria, proverò a farla anche io ,magari la sperimenterò con qualche miscela senza glutine, così anche la mia piccola peste potrà assaggiarla!!!!
certo che gli hanno fatto proprio un brutto scherzo, la ricetta originale è scritta in modo quasi incomprensibile colpa del traduttore di google o di un turco che parla male la nostra lingua comunque da sbellicarsi, ho degli amici turchi e 2 estati fa sono andata a trovarli nel sud sulla costa, mi è piaciuto vivere le loro feste e tradizioni, ma questo pane non l'ho mangiato bisognerà che rimedio subito e lo preparo mettendo la farina come una piscina ah ah ah.
Dì la verità, che la pscina t'ha fatto schiantare… secondo me porello ha fatto tutto da solo, senza traduttore… che bella che è la costa turca… Ti bascio forte cara!!
Questo pane secondo me e' da provare,ha un aspetto delizioso!! Il viaggio in Turchia invece io non lo farei…non so' dopo l'esperienza Tunisia ho deciso che avrei lasciato l'Italia solo per mete fortemente evolute( ho in mente Giappone e New York) …tanto per ora viaggi all'estero in programma non ce ne sono quindi…Un abbraccio forte cara Patti e comunque per le donne con animo femminista viaggi in questo tipo di paesi non sono una bella esperienza secondo me. :* :*
nin zò…. i paesi occidentali li ho visitati e conoscere altre teste mi piacerebbe tanto con tutti i pro e i contro di cui mi narri… Ma non so neanche ci andrò mai eh! Io sogno ad occhi aperti! Un bascione!
Viaggiare e conoscere culture diverse e' bello ma se si vedono donne trattate come bestie vendute da padri padroni a mariti sconosciuti per un numero variabile di cammelli e private di tutto anche della possibilita' di scegliere un marito per amore….beh cara Patti io sono tornata in Italia schifata e incavolata come una bestia e giuro che in un posto in cui ci sia tale cultura non ci rimetto mai piu' piede! Speriamo che le cose cambino e le donne possano essere trattate come esseri umani alla pari degli uomini,pensa che alcune leggi sono anche state fatte ma poi non sono rispettate per colpa di una cultura che predomina su tutto .Comunque questo pane mi piace troppo,ma dove li trovi tutti questi pani particolari? Un bacione cara :-*
….e poi Patty cara tutto dipende dallo spirito con cui si viaggia,io purtroppo ho un caratteraccio e sulle crudelta' mi accanisco,sono stata capace di rovinarmi la vacanza!:* :*
Sei sicura che non l'hai scritta tu sotto mentite spoglie?Ahhahahhahhh bellissima ricetta, mi sa che me la copio pure io! Anche io in turchia non ci sono mai stata, è un paese che mi affascina, nonostante tutto. Un bacione bella cuoca del mio cuore!
La Turchia fu il primo Paese che visitò mia madre dopo il matrimonio e mi ha sempre detto che è una favola. Chissà se riuscirò mai a visitarla anche io! Intanto mi godo queste focaccette che mi sembrano molto invitanti tesoro!
Patty che ridere la storia di introduzione!!!! Mi immagino l'amico pauroso, e ti confesso…io Istanbul l'ho visitata e ho mangiato pochissimo dei piatti tipici…perché accompagnata da un uomo afflitto dalle stesse fobie alimentari. Anche io ho preparato un pane turco, la pide. E poi parliamo della ricetta che hai trascritto…il lievito della grandezza di una scatola di fiammiferi, la piscina nella farina…noooo mitico! Brava brava Un abbraccione grande Lou
Lou l'amico di mio marito oggi che ha quasi cinquant'anni è ancora così… pensa che da allora non ha più messo piede fuori dalla Campania…. 😀 Un bascione
la Turchia no, ma ci sono andata vicina due anni fa a Kos in Grecia ad un tiro di schioppo dal paese turco 🙂 osignur poerello l'impressionabile amico che scherzo!!! 🙂 questo pane mi ricorda vagamente la pita greca 😛 ma certamente è molto diversa! baciobacio
No penso che sia molto simile… solo che la pita (se la ricordo bene) è più schiacciata… Ma sicuramente l'influenza da un paese all'altro si sente! Un bascione!
CuochinaPa…ma dove li scovi!!! Solo tu potevi riuscire a tradurre una cosa del genere ed ottenere un risultato così….grande donna!!! Povero ragazzo…che scherzo!!!
Un abbraccio grande grande a tutto il castello monica
ahahahahahahahah!! fortuna che non è poi successo come nel deserto dei Tartari, che i Tartari sono arrivati davvero!!! la ricetta? e che ha di strano…. uhm…. non ci vedo nulla di strano… perché ridete tutti …. fra l'altro, somiglia molto all'esposizione delle mie, di ricette :)))))))))) diciamo che, se decido di fare questa cosa dal nome strano ti chiamo e mi dici come fare :)) un bacione !!!!
Questi sono i classici racconti che anche se li hai già sentiti mille volte li vuoi sentire ancora, per riassaporare le risate, per riassaporare i kebab, gli amici, le vacanze scanzonate e gli episodi assurdi, come questo! Che bella la tua BALZAMA…mi sa di buonissimo!!! Un bacione Patty del mio cuore!
Piccolo il mio folletto innamorato!!! Ti confesso che quando mio marito e i suoi amici si incontrano e parte la reminiscenza qualche volta mi pesa…. 😀 Un bascione
Patty la Turchia mi manca ma questo pane l'ho provato,il tuo però originale o meno mi piace tanto e mi fa venir fame anche ora che è orario che dovrei essere già a letto altro che pane!
Neanche io sono mai stata in Turchia. Il viaggio del principe e dei suoi mariti deve essere stato molto divertente, povero però l'amico neofobo o.O Complimenti per la Bazlama stella. Un bacio
in turchia non ci sono mai stata neanche io per cui non ho avuto la possibilità di assaggiare l'originale ma mi piace il tuo pane per cui copio la ricetta! baci Alice
La bazlama senza sapere che si chiamava balzana l'ho mangiata in Turchia. Avevamo noleggiato un caicco e la sera il capitano ci faceva approdare dove capitava, il più delle volte in improbabili paesini, altre volte invece trovavamo delle specie di trattorie all'aperto abbarbicate sulle rocce e nient'altro nel giro di km. Per questo non sapevo come si chiamasse: perché in questi posticini ovviamente non esisteva il menù e per scegliere cosa mangiare indicavi col dito quello che ti piaceva nel piatto del tuo vicino di panca.. Che buone e che bei ricordi..
Ely
27 Gennaio 2014 at 9:03 (7 anni ago)Divertentissimo il racconto ahah.. poverino, chissà che colpo si sarà preso.. e secondo me in fondo non l'ha più superata, ansioso com'era 😀 Sei una stella dolce Pattina.. e questo pane lo voglio proprio provare. Una ricetta che mi attira tantissimo… Proprio ora che sto pensando ad una lontananza, che mi fa soffrire, forse pensando a queste bontà non sarà così gravosa. TVTTTTTTB cucciola
ilcastellodipattipatti
27 Gennaio 2014 at 10:44 (7 anni ago)No Ely… è ancora lì che ci pensa poveraccio!!!! Mi dispiace di leggerti malinconica… Ti abbraccio e ti bascio più forte che posso!
Kappa in cucina
27 Gennaio 2014 at 9:07 (7 anni ago)Io ci sono stata quest'anno e devo dire che è una delle terre più belle che abbia mai visto!!! pane favoloso! "rubo" la ricetta!! baci cara!!
ilcastellodipattipatti
27 Gennaio 2014 at 10:45 (7 anni ago)Mi piacerebbe andarci… E' una delle mete nel lungo elenco di posti che mi piacerebbe visitare! Un bascione fortissimo!
Beatrice Rossi
27 Gennaio 2014 at 9:35 (7 anni ago)Davvero, voglio provare a farlo!
ilcastellodipattipatti
27 Gennaio 2014 at 10:46 (7 anni ago)Prova, tutto sommato è veloce e difficoltà zero nel realizzarlo! Un bascione grande
Erica Di Paolo
27 Gennaio 2014 at 9:55 (7 anni ago)Che sadici!!!!! Ahahahahhahaahah…. e che chicca questa ricetta di così facile lettura, ahahahahahahh. Certo è che sei unica, Patty! Un morso a questo pane lo darei volentieri. Bacione.
ilcastellodipattipatti
27 Gennaio 2014 at 10:46 (7 anni ago)Quando l'ho letta mi sono detta che la ricetta solo per come era scritta era da provare e in effetti è un'esplosione di gusti in bocca! Un bascione!
SimoCuriosa
27 Gennaio 2014 at 9:58 (7 anni ago)oddio come mi ispiranoooo! ho una fame!
bravissima cara in bocca al lupo per il contest e buona settimana
ilcastellodipattipatti
27 Gennaio 2014 at 10:48 (7 anni ago)Simo se ti va di partecipare con dei lievitati dolci e salati, questo non è un contest ma una bellissima raccolta… ogni mese ci inventiamo (io no, fanno tutto Sandra e Barbara) un tema e una forma… è molto bello e stimolante! Un bascionissimo!
Emanuela Martinelli
27 Gennaio 2014 at 10:42 (7 anni ago)Stupendi ricordi di vita vissuta!!! Grazie per questo bel racconto, questo pane io non lo conoscevo, ma che mi dici, è buono? Dall'aspetto sembra veramente ottimo!!! Un caro saluto, MAnu
ilcastellodipattipatti
27 Gennaio 2014 at 10:50 (7 anni ago)Neanche io lo conoscevo e ti assicuro che ha un sapore strepitoso… è più una focaccia imbottita. io ho come tester le mie figlie che li hanno divorati! Un bascione!
m4ry
27 Gennaio 2014 at 11:05 (7 anni ago)La Turchia non la conosco nemmeno io…è uno di quei luoghi che mi affascinano e contemporaneamente mi "spaventano" un po'…uno di quei luoghi che un giorno mi piacerebbe visitare…ed ecco che mi chiedo se ci sarà un giorno davvero tranquillo per andarci..
Sono molto attratta da questi pani..dai sapori e dai profumi etnici…ora è da un po' che non preparo nulla di simile..magari, per il pranzo di domenica, potrei farlo 🙂 Ti abbraccio forte, e ti auguro una buonissima giornata 🙂
ilcastellodipattipatti
27 Gennaio 2014 at 11:29 (7 anni ago)Io me lo auguro…. Fallo che è buono! Un bascione!
Michela
27 Gennaio 2014 at 12:25 (7 anni ago)La Turchia. Che sogno, Patty. Ci ho fatto un viaggio bellissimo con il mio migliore amico (il cacio sui maccheroni :D)….popolo stupendo e Paese grandioso. Che ricordi!
Grazie per questo pane buonissimo!! Mi sa che lo rifaccio!! :*:*:*
Ti adoro, ma è sempre troppo poco ♥♥♥
ilcastellodipattipatti
27 Gennaio 2014 at 12:51 (7 anni ago)Ma sto cacio che mi torna sui maccheroni… Bisogna decidersi! Fallo Michè che poi lo voglio vedere fotografato con la tua poesia! Ti bascio fortissimo!
Michela
30 Gennaio 2014 at 12:59 (7 anni ago)ahahahhaha…mannòòòòòòòò 😀
Antonella
27 Gennaio 2014 at 12:27 (7 anni ago)Ciao Patty, anche io non sono mai stata in Turchia e non conoscveo questo pane. Ormai sei una specialista, è bellissimo e le foto fanno venire una fame… !! Baci!
ilcastellodipattipatti
27 Gennaio 2014 at 12:52 (7 anni ago)Grazie tesro, troppo buona! Un bascione!
Immacolata Cuorvo
27 Gennaio 2014 at 12:43 (7 anni ago)Il tuo racconto è come sempre coinvolgente…immagino la faccia dell'amico del principing, cioè provo ad immaginarla…non ci posso assolutamente credere!!!!! Per la ricetta che dirti, straordinaria, proverò a farla anche io ,magari la sperimenterò con qualche miscela senza glutine, così anche la mia piccola peste potrà assaggiarla!!!!
ilcastellodipattipatti
27 Gennaio 2014 at 12:52 (7 anni ago)si non è difficile, pesno si possa fare tranquillamente! Un bascione!
Cristina D.
27 Gennaio 2014 at 12:59 (7 anni ago)Cara Patty, turco o non turco l'originale, questo pane ha il suo perchè. E anche questa storia mi ha fatto ridere !!! Bascione
ilcastellodipattipatti
27 Gennaio 2014 at 15:55 (7 anni ago)Grazie Cri… un bascione!
Enrica - Vado...in CUCINA
27 Gennaio 2014 at 13:55 (7 anni ago)certo che gli hanno fatto proprio un brutto scherzo, la ricetta originale è scritta in modo quasi incomprensibile colpa del traduttore di google o di un turco che parla male la nostra lingua comunque da sbellicarsi, ho degli amici turchi e 2 estati fa sono andata a trovarli nel sud sulla costa, mi è piaciuto vivere le loro feste e tradizioni, ma questo pane non l'ho mangiato bisognerà che rimedio subito e lo preparo mettendo la farina come una piscina ah ah ah.
ilcastellodipattipatti
27 Gennaio 2014 at 16:09 (7 anni ago)Dì la verità, che la pscina t'ha fatto schiantare… secondo me porello ha fatto tutto da solo, senza traduttore… che bella che è la costa turca… Ti bascio forte cara!!
Isabella
27 Gennaio 2014 at 13:59 (7 anni ago)Questo pane secondo me e' da provare,ha un aspetto delizioso!! Il viaggio in Turchia invece io non lo farei…non so' dopo l'esperienza Tunisia ho deciso che avrei lasciato l'Italia solo per mete fortemente evolute( ho in mente Giappone e New York) …tanto per ora viaggi all'estero in programma non ce ne sono quindi…Un abbraccio forte cara Patti e comunque per le donne con animo femminista viaggi in questo tipo di paesi non sono una bella esperienza secondo me. :* :*
ilcastellodipattipatti
27 Gennaio 2014 at 16:11 (7 anni ago)nin zò…. i paesi occidentali li ho visitati e conoscere altre teste mi piacerebbe tanto con tutti i pro e i contro di cui mi narri… Ma non so neanche ci andrò mai eh! Io sogno ad occhi aperti! Un bascione!
Isabella
27 Gennaio 2014 at 17:37 (7 anni ago)Viaggiare e conoscere culture diverse e' bello ma se si vedono donne trattate come bestie vendute da padri padroni a mariti sconosciuti per un numero variabile di cammelli e private di tutto anche della possibilita' di scegliere un marito per amore….beh cara Patti io sono tornata in Italia schifata e incavolata come una bestia e giuro che in un posto in cui ci sia tale cultura non ci rimetto mai piu' piede! Speriamo che le cose cambino e le donne possano essere trattate come esseri umani alla pari degli uomini,pensa che alcune leggi sono anche state fatte ma poi non sono rispettate per colpa di una cultura che predomina su tutto .Comunque questo pane mi piace troppo,ma dove li trovi tutti questi pani particolari? Un bacione cara :-*
Isabella
27 Gennaio 2014 at 17:40 (7 anni ago)….e poi Patty cara tutto dipende dallo spirito con cui si viaggia,io purtroppo ho un caratteraccio e sulle crudelta' mi accanisco,sono stata capace di rovinarmi la vacanza!:* :*
terry giannotta
27 Gennaio 2014 at 14:18 (7 anni ago)Sei sicura che non l'hai scritta tu sotto mentite spoglie?Ahhahahhahhh bellissima ricetta, mi sa che me la copio pure io! Anche io in turchia non ci sono mai stata, è un paese che mi affascina, nonostante tutto. Un bacione bella cuoca del mio cuore!
ilcastellodipattipatti
27 Gennaio 2014 at 16:12 (7 anni ago)Si si terry… per eliminare ogni dubbio ho lasciato illink alla ricetta originale, così chi vuole può verificaere :D… La famosa Tirchia… Un bascione
Ketti
27 Gennaio 2014 at 14:51 (7 anni ago)ciao Patty ,ti cercavo da un pò,volevo ricambiare visita!
complimenti per il tuo blog e per i tuoi interessanti racconti
a presto Ketti
ilcastellodipattipatti
27 Gennaio 2014 at 16:15 (7 anni ago)Grazie tesoro…. bemvenuta e un bascione!
Unafettadiparadiso
27 Gennaio 2014 at 16:24 (7 anni ago)La Turchia fu il primo Paese che visitò mia madre dopo il matrimonio e mi ha sempre detto che è una favola. Chissà se riuscirò mai a visitarla anche io!
Intanto mi godo queste focaccette che mi sembrano molto invitanti tesoro!
ilcastellodipattipatti
29 Gennaio 2014 at 7:11 (7 anni ago)Spero un giorno di riuscire a visitarla… chissà! Un bascione!
Semplicemente Lalla
27 Gennaio 2014 at 16:24 (7 anni ago)Piacevolissimo post, bello il tuo racconto, simpatica la cuoca e …..splendido questo pane ;-).
Mi hai messo il buon umore
ilcastellodipattipatti
29 Gennaio 2014 at 7:12 (7 anni ago)Grazie Lala, mi fa davvero piacere! Un bascione!
conunpocodizucchero Elena
27 Gennaio 2014 at 16:32 (7 anni ago)no no, la cuoca deve necessariamente andare in turchia! io me ne sono innamorata e il pane di cui parli l'ho mangiato eccome!
ilcastellodipattipatti
29 Gennaio 2014 at 7:13 (7 anni ago)Ah Elenina vedi che allora devo partire? Un bascione!!
riseofthesourdoughpreacher
27 Gennaio 2014 at 18:38 (7 anni ago)Patty che ridere la storia di introduzione!!!!
Mi immagino l'amico pauroso, e ti confesso…io Istanbul l'ho visitata e ho mangiato pochissimo dei piatti tipici…perché accompagnata da un uomo afflitto dalle stesse fobie alimentari.
Anche io ho preparato un pane turco, la pide.
E poi parliamo della ricetta che hai trascritto…il lievito della grandezza di una scatola di fiammiferi, la piscina nella farina…noooo mitico!
Brava brava
Un abbraccione grande
Lou
ilcastellodipattipatti
29 Gennaio 2014 at 7:14 (7 anni ago)Lou l'amico di mio marito oggi che ha quasi cinquant'anni è ancora così… pensa che da allora non ha più messo piede fuori dalla Campania…. 😀 Un bascione
www.mipiacemifabene.com
27 Gennaio 2014 at 18:44 (7 anni ago)Uh mammamia!! Che aspetto delizioso e che fame fa venire!!!! A quest'ora poi… Sempre più su! Baci Patty!!!!!
Federica 🙂
ilcastellodipattipatti
29 Gennaio 2014 at 7:15 (7 anni ago)😀 Un bascione Fede!!
annaferna
27 Gennaio 2014 at 19:36 (7 anni ago)la Turchia no, ma ci sono andata vicina due anni fa a Kos in Grecia ad un tiro di schioppo dal paese turco 🙂
osignur poerello l'impressionabile amico che scherzo!!! 🙂
questo pane mi ricorda vagamente la pita greca 😛 ma certamente è molto diversa!
baciobacio
ilcastellodipattipatti
29 Gennaio 2014 at 7:16 (7 anni ago)No penso che sia molto simile… solo che la pita (se la ricordo bene) è più schiacciata… Ma sicuramente l'influenza da un paese all'altro si sente! Un bascione!
Luca Monica
27 Gennaio 2014 at 21:02 (7 anni ago)CuochinaPa…ma dove li scovi!!!
Solo tu potevi riuscire a tradurre una cosa del genere
ed ottenere un risultato così….grande donna!!!
Povero ragazzo…che scherzo!!!
Un abbraccio grande grande a tutto il castello
monica
ilcastellodipattipatti
29 Gennaio 2014 at 7:17 (7 anni ago)Vabbè Monica ma quello se li chiamava (e se li chiama ancora oggi) quegli scherzi!! 😀 Un bascione a voi!!!! <3
Tamara @
28 Gennaio 2014 at 0:36 (7 anni ago)ahahahahahahahah!! fortuna che non è poi successo come nel deserto dei Tartari, che i Tartari sono arrivati davvero!!! la ricetta? e che ha di strano…. uhm…. non ci vedo nulla di strano… perché ridete tutti …. fra l'altro, somiglia molto all'esposizione delle mie, di ricette :))))))))))
diciamo che, se decido di fare questa cosa dal nome strano ti chiamo e mi dici come fare :))
un bacione !!!!
ilcastellodipattipatti
29 Gennaio 2014 at 7:19 (7 anni ago)Ma se sei chiarissima nei tuoi passaggi, che dici!!!!! Dico sul serio e senza ironia! Un bascione grande!!
valeria fusco
28 Gennaio 2014 at 8:10 (7 anni ago)Grazie per aver lasciato la ricetta originale. Un vero pezzo !
Brava come sempre. Un bacio
ilcastellodipattipatti
29 Gennaio 2014 at 7:19 (7 anni ago)Grazie Vale… ma hai messo gli occhiali? Un bascione!
Mirtillo E Lampone
28 Gennaio 2014 at 15:22 (7 anni ago)Questi sono i classici racconti che anche se li hai già sentiti mille volte li vuoi sentire ancora, per riassaporare le risate, per riassaporare i kebab, gli amici, le vacanze scanzonate e gli episodi assurdi, come questo! Che bella la tua BALZAMA…mi sa di buonissimo!!!
Un bacione Patty del mio cuore!
ilcastellodipattipatti
29 Gennaio 2014 at 7:21 (7 anni ago)Piccolo il mio folletto innamorato!!! Ti confesso che quando mio marito e i suoi amici si incontrano e parte la reminiscenza qualche volta mi pesa…. 😀 Un bascione
Chiarapassion
28 Gennaio 2014 at 21:36 (7 anni ago)Patty la Turchia mi manca ma questo pane l'ho provato,il tuo però originale o meno mi piace tanto e mi fa venir fame anche ora che è orario che dovrei essere già a letto altro che pane!
ilcastellodipattipatti
29 Gennaio 2014 at 7:23 (7 anni ago)A nanna, su!! Un bascione!
veronica
28 Gennaio 2014 at 22:07 (7 anni ago)anche la cuoca ( io ) non ho mai viaggiato 🙁 ma viaggio tra le terre delle ricette che mi piacciono e questa èuna delle tante complimenti
ilcastellodipattipatti
29 Gennaio 2014 at 7:24 (7 anni ago)Grazie Veronica, un bascio grande!
Miky
30 Gennaio 2014 at 11:28 (7 anni ago)Neanche io sono mai stata in Turchia. Il viaggio del principe e dei suoi mariti deve essere stato molto divertente, povero però l'amico neofobo o.O
Complimenti per la Bazlama stella.
Un bacio
ilcastellodipattipatti
11 Febbraio 2014 at 18:28 (7 anni ago)Si poveraccio… è ancora in balia delle onde…. 😀 Un bascione!
La cucina di Esme
30 Gennaio 2014 at 12:14 (7 anni ago)in turchia non ci sono mai stata neanche io per cui non ho avuto la possibilità di assaggiare l'originale ma mi piace il tuo pane per cui copio la ricetta!
baci
Alice
ilcastellodipattipatti
11 Febbraio 2014 at 18:29 (7 anni ago)Grazie Alice… mi farebbe tanto piacere! Un bascione!!!
Gaia Sera
30 Gennaio 2014 at 17:51 (7 anni ago)La bazlama senza sapere che si chiamava balzana l'ho mangiata in Turchia. Avevamo noleggiato un caicco e la sera il capitano ci faceva approdare dove capitava, il più delle volte in improbabili paesini, altre volte invece trovavamo delle specie di trattorie all'aperto abbarbicate sulle rocce e nient'altro nel giro di km. Per questo non sapevo come si chiamasse: perché in questi posticini ovviamente non esisteva il menù e per scegliere cosa mangiare indicavi col dito quello che ti piaceva nel piatto del tuo vicino di panca.. Che buone e che bei ricordi..
speedy70
31 Gennaio 2014 at 0:09 (7 anni ago)Grazie x questo splendido piatto!!!