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Eccoci tornati dopo la pausa estiva, con un giochino che alla cuoca piace tantissimo: lo scambio di ricette fra #bloggalline, la community più bella del web! Le piace tanto, perchè come ha già detto tante volte, le permette di replicare i deliziosi capolavori sia delle sua amiche, sia di blogger che ancora non conosceva.

Questo mese è stata abbinata ad una scrittrice delicata e poetica, Melania. Il suo blog oltre ad essere ricco di ricette corredate di foto bellissime, è farcito di racconti, sogni, pensieri, ricordi che accompagnano il lettore attraverso la Sicilia più vera, quella fatta di profumi, sapori, sole, suoni.

Quando la cuoca ha aperto le pagine di Chicchi di mela ha visto tante belle ricette, ma questa volta non ha esitato, senza indecisioni si è diretta verso qualcosa che erano anni che cercava: il Cartoccio Palermitano.

La cuoca nell’arco della sua vita è stata spesso in Sicilia e ogni volta è tornata portandosi a casa dei ricordi profumati, ma il cartoccio palermitano risale a quando bambina visitò per la prima volta la Trinacria. Fu durante una settimana a cavallo di  vacanze di Pasqua: lei, il piagnone, la Regina Madre e il Re Consorte partirono per un giro dell’isola, a bordo di una Fiat 1300 grigio antracite, quando ancora si faceva sano turismo. Fecero letteralmente il giro dell’isola: Messina, Palermo, Segesta, Erice, Mazara del Vallo, Selinunte, Agrigento, Ibla, Ortigia, Noto, Catania, Acireale, Taormina, e di nuovo Messina per il rientro. Il Re Consorte aveva programmato con precisione il viaggio, ma da Messina, fermati a vedere Tindari, e Cefalù che fai non ti fermi? e si sta facendo tardi ceniamo a Bagheria… arrivarono a Palermo tardissimo e l’hotel aveva dato via la camera. Si rimisero in auto e cercarono un’altra sistemazione con lo spettro di passare la notte in auto. Approdarono in un albergo dimesso, carino, in una piazzetta al cui centro svettavano dei ficus. Esausti andarono a letto. La mattina dopo si svegliarono e andarono a fare colazione in un bar. Nel bancone c’era l’imbarazzo della scelta: arancini, cannoli, brioches col tuppo farcite con la ricotta e le gocce di cioccolata, cassatine… alla cuoca girava la testa, ma puntò il dito verso una specie cannolo a spirale, cosparso di zucchero, farcito di crema. La barista si girò verso il garzone e gli disse: “Cacciaci il cartoccio alla nicaredda con le trezze” e in quel momento la cuoca imparò due cose: che anche al sud si parlava in maniera diversa dal posto a posto (lei pensava che l’unica differenza fosse fra nord e sud) e che il cartoccio palermitano era la cosa più buona che avesse mai mangiato.

Melania ricette ne ho provate tante, la ti assicuro che la tua mi ha fatto fare un salto nel tempo di un pò di anni.. come quanti? Un pò!

#scambiamociunaricetta

 

Cartoccio siciliano

cartoccio palermitano

cartoccio-palermitano

 

Con questa ricetta partecipo anche alla raccolta Panissimo n. 44, raccolta ideata da Sandra e Barbara e questo mese ospitata da Elisabetta proprietaria di Cakes & co.

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ENGLISH VERSION

INGREDIENTS

500 g flour 00
50 g lard
50 g sugar
110 g yeast
200 ml warm milk
1 egg
1 pinch salt
1 liter of oil for frying

Diplomatic cream
4 egg yolk room temperature
100 g sugar
5 tablespoons corn starch
160 ml milk
1 vanilla bean
1/2 lemon peel
250 ml fresh cream

PROCEDURE
Melt in a saucepan over low heat the lard. Set aside.
Add in the processor sugar and flour.
Dissolve sourdough in warm milk. Pour it into the planetary.
Start at low speed (or begin to knead on the working surface).
Add the egg and make string.
Add the lard and to resume the stringing.
Add the salt.
Remove the dough from the mixer and tstretch it and fold a few times on the work surface.
Put it in a lightly greased bowl. Cover with plastic wrap and refrigerate for 24 hours.
After this time, the mixture will be more than doubled. Place it on the work surface. Cut 8 pieces of dough and roll into 1cm diameter “sausages”.
Wrap them around the lightly greased and floured aluminum torch (I did not have them, I have made with aluminum foil and covered them with parchment paper.
When they’re all wrapped up, put them back in the refrigerator covered with plastic wrap. Leave them at least one night.
After this time, put the oil in a large pot and bring it to a temperature of about 180°C
Fry the cannoli one at a time.

Diplomatic cream
Beat the egg yolks with the sugar until you get a clear and foamy mass.
Add the starch.
In a saucepan heat the milk with the vanilla bean and lemon zest.
When hot remove vanilla and lemon zest.
Pour in the whipped eggs and sugar.
As soon as the milk will form some volcanoes in the yolk and sugar mix whisk cream.
Thicken slightly and pour into a glass baking dish.
Cover in contact with plastic wrap and let cool.
When the cream is cold and firm, whip the cream and add it delicately to the cream.
Stuff the cannoli already fried and sprinkled with sugar

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20 Comments on Cartoccio palermitano per #scambiamociunaricetta

  1. antonella
    10 Ottobre 2016 at 13:50 (8 anni ago)

    Ma è golosissimo! Non lo conoscevo.
    Ciao!!

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      11 Ottobre 2016 at 8:38 (8 anni ago)

      Antonella, mia figlia ha fatto lo stesso commento che avevo fatto io: “E’ la cosa più buona che abbia mai assaggiato!!!”
      😀 Un bascione

      Rispondi
  2. zia consu
    10 Ottobre 2016 at 15:36 (8 anni ago)

    Mio marito durante la nostra ultima vacanza in Sicilia ne ha mangiati un battaglione O_O li adora e ora che ho anche la ricetta giusta mi sa che dovrò rifarglieli 😛
    Buona settimana tesoro <3

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      11 Ottobre 2016 at 8:40 (8 anni ago)

      Vacanza in sicilia… che parole magiche!!!! Vai tranquilla: è a colpo sicuro, ricetta DOC!

      Rispondi
  3. Lisa G
    10 Ottobre 2016 at 16:15 (8 anni ago)

    anche a me è capitato in Grecia di ritrovarmi, con mio marito , una sera senza camera, peccato che il nostro ripiego sia stato un albergo che, nel corso della notte, abbiamo scoperto essere a ore !!!!!! ahahaha, e dire che pareva delizioso da fuori .
    Sono estasiata dalla foto, è stupenda, per non parlare della ricetta . A quest’ora ci starebbe davvero uno di quei cartocci. Un abbraccio cara

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      11 Ottobre 2016 at 8:42 (8 anni ago)

      Mamma mia che brutta avventura!!! Basta prenderla con lo spirito giusto e riderci su!! I cartocci, lo so sono fritti, ma ogni ora è quella buona! 😀 Un bascione

      Rispondi
  4. Emmettì
    10 Ottobre 2016 at 19:52 (8 anni ago)

    Oh mamma!!!! Che visione mistica è questa????
    Non so se sono più affascinata dal cartoccio o da quelle manine e quel visino tenerissimo…
    Pattypa, ma che bello ritrovarti!!!!!!!
    In realtà sono io ad esser stata un po’ latitante, ma qui il tempo scappa via porca paletta!!! :-///

    Conosco bene il sapore di questi cartocci e l’idea di poterlo rifare a casa con una ricetta più che collaudata mi solletica mani, piedi, bocca, tutto…
    Grazie per averci raccontato la ricetta e per aver condiviso questi scatti pieni di bellezza!
    Un abbraccio strettissimo a te ed un bacino tenero tenero alla fatina… Ma?? Indovinato?? :-)))))))))))

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      11 Ottobre 2016 at 9:20 (8 anni ago)

      MT sono stata latitante anche io.. non solo nei vostri confronti ma anche nei miei… Ho rallentato molto il ritmo! Hai ragione: il tempo sfugge dalle mani! Si è la fatina Ma: è stata una valida assistente, mi ha anche aiutata a inzuccherarli e farcirli con la crema. 😀 Ti bascio forte forte forte!

      Rispondi
  5. Melania
    10 Ottobre 2016 at 23:05 (8 anni ago)

    La bellezza di partecipare a questo gioco è esattamente questa. Incontrarsi, raccontarsi e perché no, trarre la giusta ispirazione.
    Ogni ricetta è parte di me. Della mia terra, di ciò che sono e raccolgo ogni giorno portandolo nelle tasche senza mai perderlo.
    Mi lusingano le tue parole. E di cuore non posso che ringraziarti se anche solo per poco hai rivissuto l’istante di un momento prezioso.
    Le tue foto ed il tuo cartoccio sono bellissimi❤️.

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      11 Ottobre 2016 at 9:24 (8 anni ago)

      Melania, mi piace tantissimo il tuo blog proprio perchè ogni ricetta racconta un pezzettino di te e con parole bellissime! E le foto poi..!!! Ti ringrazio per avermi fatto rivivere quella gioia infantile e spontanea! Un bascione

      Rispondi
  6. LaRicciaInCucina
    11 Ottobre 2016 at 8:34 (8 anni ago)

    O. Mio. Dio.
    Che spettacolo!!
    ed è anche uno spettacolo incontrarsi e condividere 🙂
    un bacione

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      11 Ottobre 2016 at 9:24 (8 anni ago)

      Grazie ricciolina mia!!!! <3

      Rispondi
  7. Elisabetta
    11 Ottobre 2016 at 17:41 (8 anni ago)

    Cercavo da tempo la ricetta di questa delizia siciliana e ora grazie a te e a Melania eccola qui, e cosa ancora più comoda è nella raccolta di Panissimo che ospito io. Grazie per questa meraviglia,

    Rispondi
  8. Immacolata
    11 Ottobre 2016 at 20:19 (8 anni ago)

    Mamma mia e che bontà !!!! Giuro ho l’acquolina in bocca e prima o poi voglio replicarli , non si può resistere dinanzi a cotanta bontà. Io poi sono golosissima . Bravissima come sempre, un bascione

    Rispondi
  9. Alice
    12 Ottobre 2016 at 21:58 (8 anni ago)

    Solo a guardarlo concordo con tua figlia … credo veramente che sia la cosa più buona che si possa assaggiare! una vera libidine!!!!!!
    bacioni e complimenti alla principessina che appare in foto …è bellissima!
    Alice

    Rispondi
  10. ipasticciditerry
    13 Ottobre 2016 at 15:49 (8 anni ago)

    Madòòòòòòòòòò quanto mi sei mancata cuoca del mio cuor!! ♥ Ciao amora, bentornata e mi guarda con che ricetuzza torni! Questi sarei capace di mangiarmene dieci alla volta! Li conosco, assaggiati pure io in Sicilia e li trovo meravigliosi, inutile dilro. Ti mando un abbraccio esageratissimo!

    Rispondi
  11. rosalba
    14 Ottobre 2016 at 15:54 (8 anni ago)

    wow e doppio wow!!! Come resistergli!!!! Bravissima!!!
    Baci baci

    Rispondi
  12. speedy70
    14 Ottobre 2016 at 16:11 (8 anni ago)

    Mamma mia, questo dolci sono da urlo!!!!! Tanto invitanti e golosi, bravissima!!!

    Rispondi
  13. Silvia
    16 Ottobre 2016 at 14:47 (8 anni ago)

    mamma mia che spettacolo, ho la lingua per terra!! Non sapevo si chiamasse cartoccio, un abbraccio SILVIA

    Rispondi
  14. Mimma
    16 Ottobre 2016 at 18:48 (8 anni ago)

    bentornata mia cara!!! da quanto nonleggo le tue mirabolanti imprese. Con questa ricetta tocchi il mio cuore di palermitana , anche se, la versione piu’ classica, è con la crema di ricotta!! Hai eseguito queesto dolce magistralmente…è elaborato ma ne vale la pena!! un bacione mia cara!!

    Rispondi

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