L’organizzazione del presepe vivente è la bestia nera delle mamme degli alunni dell’ultimo anno della materna, della primaria e del primo anno di secondaria. Un delirio. Durante il mese che precede la data indicata per l’evento la chat di classe diventa bollente: si spacciano scialli, scarpe, camicie e cappelli, mamme in crisi perchè non trovano la gonna lunga per le femminucce o un gilettone a pecora per i maschietti. Solitamente, la Sacra Famiglia, pastorelli e angioletti vengono rappresentati dai bimbi della materna, creando quell’effetto tenerezza tipico dei cuccioli. Quest’anno invece, per regalare quel brivido in più, hanno deciso che l’angelo custode della mangiatoia, quello che solitamente sta appeso sopra la capanna, dovesse essere un bambino di quinta e si è proceduto al sorteggio. Le femminucce erano eccitatissime all’idea di vestirsi con una tunica anzichè da paesane, mentre invece i maschietti avevano proposto la rimozione del loro nome dall’urna. Il destino beffardo ha deciso che la creatura celeste fosse Francesco, un metro e cinquantacinque di bambino dai capelli corvini, uno di quelli che si fa fatica a trovargli un grembiule che non gli vada stretto e corto, che quando ha saputo che avrebbe dovuto stare fermo vicino alla capanna per le due ore di rappresentazione è scoppiato a piangere. Quando poi il povero Francesco ha visto tutte le idee proposte dalla maestra su come abbigliarlo, con trine, pizzi e merletti che si sprecavano, ha tentato la fuga.
Gaia Sera
18 Dicembre 2019 at 7:56 (5 anni ago)La meraviglia di aprire la posta stamani e trovare il perfetto regalo natalizio: un nuovo post al castello. Sono felice felice felice di leggerti di nuovo (auguri al Re consorte da parte mia) dopo tanto tempo e devo anche consolarti perché io sono come te paro paro, solo che tu sei tornata ed io ancora no. Mi sa che questo è un segno del destino e qualcosa, prima del Natale, magari pubblicherò anch’io, comunque auguri a tutti gli abitanti del castello e un abbraccio strizzosissimo a te, amica mia.
p.s. la torta è splendida 😊❤️
Patti
23 Dicembre 2019 at 10:26 (5 anni ago)Tesoro, io pubblico, poi mi scordo di andare a vedere le risposte… Ma va bene così, i ritmi devono essere più rilassanti, il blog deve essere motivo di relax e non di stress. Anche io ti faccio tanti auguri. a tuo marito e un bascio forte a Edo
Antonella
18 Dicembre 2019 at 14:16 (5 anni ago)Ciao Patty, ben tornata! e con una fluuffosa.. mi piacciono da matti, ma non riesco mai a farne una degni di questo nome e non ho ancora capito dive sbaglio. Ti abbraccio
Patti
23 Dicembre 2019 at 10:27 (5 anni ago)Antonella, è un dolce molto semplice che mi salva sempre, in tutte le occasioni. Ma hai lo stampo da chiffon cake? Fammi sapere, magari ne facciamo una passo passo. Un bascio forte
zia Consu
18 Dicembre 2019 at 17:58 (5 anni ago)Che bello rileggerti dopo un po’ ^_^ complimenti per questo dolce dall’atmosfera di festa ^_^A prestp
Patti
23 Dicembre 2019 at 10:28 (5 anni ago)Grazie Consu, spero di riuscire ad essere più costante adesso. un bascio forte
LaRicciaInCucina
19 Dicembre 2019 at 15:47 (5 anni ago)Piegata in due dal ridere!!! Già con la questione della mamma-gazzella e poi con l’angelo custode della mangiatoia “oversize” (per gli standard). Mi sei mancata!!! E che bello questo rientro con una fluffosa che profuma di Natale!
Buone feste, cara Patti. Un abbraccio
Patti
23 Dicembre 2019 at 19:30 (5 anni ago)Ricciolina mia, come dicevo spero di essere più costante, magari con ritmi più lenti. un bascio forte forte