Domani è Pasqua….

Quando la cuoca era piccolina si accorgeva che Pasqua arrivava per vari motivi. Partiamo da quelli tedianti.

  • La poesia di Pasqua da imparare a memoria. Avendo fatto le elementari dalle suore, le poesie dedicate alle feste religiose erano dei trattati sulla passione, misteri e rinascita lunghi un quaderno e mezzo… ora che la cuoca aveva finito di imparare la poesia di Natale, era già ora di dedicarsi a quella di Pasqua.
  • Il lavoretto da mettere sotto il piatto del papà, sempre fatto a scuola con le suore. Di solito erano dei cartoncini da ripiegare in due, su cui scrivere le solite banali bugie infantili (“A Pasqua mi sento più buona… non farò mai più capricci…. non tenterò più di affogare mio fratello nella vasca”) e poi cospargerli di brillantini. In quinta elementare, però, le fecero fare un centro tavola all’uncinetto…. dopo di che l’abbinamento “ferro e filo” per lei è stato come la kriptonite per Superman.
  • Il “Gesù di Nazareth” di Zeffirelli…. chi ha più o meno ant’anni come la cuoca se lo ricorda! La cuoca ne era terrorizzata: la puntata della strage degli innocenti e quella della crocefissione non le poteva neanche ascoltare e se ne vergognava… chissà vedendo i suoi cugini più grandi molto tranquilli al riguardo pensava di essere strana, quindi quando una volta a casa di una zia, durante la fustigazione, la trovarono chiusa in un mobile insieme alle stoviglie, disse che si era persa….

Poi però c’erano i segnali positivi.

  • C’era un giorno in cui tornava da scuola e trovava la casa addobbata come per Natale. La Regina Madre, sul mobile dell’ingresso sistemava una cesta dove dentro c’erano uova dipinte a mano, fiori di pesco di velluto e una croce fatta con canne da fiore palustri; sotto l’arco della porta del corridoio c’era un “grappolo” di uova sempre dipinte a mano raccolte da nastri rosa e nel salone c’era l’albero delle uova di Pasqua, che oggi si vede ovunque, una volta bisognava andare solo al Grande Castello per vederlo. Tutto rigorosamente fatto a mano dalla Regina Madre.
  • C’era un giorno in cui il Grande Castello era invaso da un profumo di fiori d’arancio e vaniglia e seguendolo di arrivava nel salone (a cui, di norma, alla cuoca e al fratello ne era vietato l’ingresso) dove sul tavolo da pranzo facevano bella mostra di sè una ventina di pastiere che sarebbero state distribuite ai parenti e portate a casa della nonna Carmela (la mamma della Regina Madre) per il pranzo di Pasqua.
  • C’era un giorno in cui si andava tutti dalla nonna Carmela, tutti i suoi figli con mogli e mariti, i genitori di mogli e mariti, i nipoti, amici…. quel giorno nessuno poteva stare solo. Il menù era quasi sempre quello: cannelloni, braciole, patate al forno, casatiello salato, pizze piene, panini napoletani e a chiudere pastiere e sfoglietelle… le chiacchiere della tavola vertevano sui capelloni, la tv a colori e la gita del giorno dopo (di cui abbiamo parlato qui).

I giorni successivi la Pasqua al Grande Castello si faceva colazione con la pastiera e con il casatiello dolce, che a parte nonna Carmela, nessuno aveva il coraggio di rifare perchè ci voleva il criscito (il lievito madre) e bisognava comprarlo da un panettiere di fiducia, era faticatissimo e non sempre riusciva. La Regina Madre raccontava alla cuoca di quando da ragazza si preparavano i casatielli: la sua mamma (nonna Carmela) scioglieva il criscito con le mani scaldate sotto l’acqua calda, poi la Regina Madre e suo fratello Alberto si alternavano nella lavorazione dell’impasto e allora finivano quando avevano le mani roventi e l’impasto che si staccava dal ciotolone nel quale stavano lavorando. Successivamente li mettevano a lievitare sotto le coperte e aspettavano anche due giorni che crescessero, facendo i turni di notte per vegliare sugli impasti, perchè il casatiello una volta che ha raggiunto il suo apice implode, scriscita, se ne scenn’, …quindi appena il punto di massima lievitazione era stato raggiunto, anche se la luna era alta nel cielo si portavano dal panettiere per infornarli.

Da quando la cuoca ha cominciato il suo percorso di vita con Maddalena (la sua pm) la Regina Madre chiedeva ogni Pasqua il casatiello dolce ma la cuoca aspettava…. beh, è arrivato il momento.

AUGURI DI SANTA PASQUA A TUTTI!!!

INGREDIENTI:
(Tanta pazienza, tanto tempo a disposizione):
Per il prefermento
250gr di lievito madre rinfrescato tre volte con la stessa farina che si userà per fare il casatiello
4 uova
100gr di farina
Per l’impasto
il prefermento
800gr di farina di forza (io la W350)
10 uova
200gr di strutto a temperatura ambiente (confesso di averne usata circa la metà) + 20gr
400gr di zucchero
10gr di sale
50ml di strega
50ml di anice
la scorza grattugiata di 1 limone
i semi di una bacca di vaniglia
Per il naspro
1 albume d’uovo
150gr di zucchero a velo
qualche goccia di limone

PROCEDIMENTO

Rinfrescare la pasta madre per tre volte (procedere con il rinfresco successivo quando l’impasto è raddoppiato). Quando la pasta madre è bella vivace e raddoppiata scioglierla nelle uova e impastare con i 100gr di farina. Verrà un impasto piuttosto cremoso. Coprire con la pellicola e far fermentare per 12 ore. Trascorso questo tempo si avranno numerose bollicine in superficie.
Nell’impastatrice montare con la frusta le 10 uova con lo zucchero fino ad avere un composto gonfio e chiaro, aggiungere i liquori e il prefermento. Montare la foglia. Miscelare i semini di vaniglia e il sale con la farina e aggiungerla pian piano al composto liquido nell’impastatrice. Quando manca ancora un etto di farina da incorporare all’impasto, aggiungere i 200gr di strutto a cucchiaini alternando con la farina fino ad esaurimento. L’impasto è piuttosto molle, sostituire la foglia con il gancio e far incordare. Ci vorrà anche più di mezz’ora, ma alla fine incorderà. A questo punto sciogliere i 20gr di strutto rimanenti e spennellare benissimo i due stampi in cui verranno messi (sono quelli da pan canasta). Rovesciare l’impasto sul piano di lavoro e con l’aiuto di un tarocco dividerlo in due e pirlarli entrambe. Metterli negli stampi, coprire con la pellicola e con due coperte, far raddoppiare (dovrebbero arrivare al bordo dello stampo…. nel mio caso erano andati anche oltre…). Accendere il forno a 180° e quando è a temperatura infornare per 30′, quindi abbassare a 160° e proseguire per altri 20′. Togliere gli stampi dal forno e aspettare che siano freddi prima di sformarli.
Preparare il naspro: montare a neve l’albume con lo zucchero a velo e le gocce di limone. Spalmarlo sul casatiello e cospargere con i diavulilli (i confettini colorati).
 
ENGLISH VERSION
INGREDIENTS:
(A lot of patience! ):
For predough
250g of sourdough refreshed three times with the same flour that you will use for casatiello
4 eggs
100g of flour
For the dough
the predough
800g strong flour (W350)
10 eggs
200gr of lard at room temperature (I confess I have used about half) + 20gr
400g sugar
10gr of salt
50ml rum
50ml of anise
the grated rind of 1 lemon
the seeds of a vanilla bean
For the glaze
1 egg white
100g icing sugar
few drops of lemon juice
sprinkles
PROCEDURE
Refresh the dough three times (Proceed with the next refresh only when the dough has doubled). When the dough has doubled dissolve in the eggs and mix with 100g of flour. Dough will be quite creamy. Cover with foil and let to ferment for 12 hours. After this time there will be many bubbles at the surface.
In the processor whisk 10 eggs with sugar until you will have a swollen and pale cream, add liqueurs and the predough. Mount the leaf. Mix the vanilla seeds and salt with the flour and add it slowly to the liquid mixture. When there is still a pound of flour to incorporate the dough, add 200g of lard in teaspoons alternating with the flour until you will end the ingredients. The dough is quite soft, replace the leaf with the hook and make string. It will take even longer than half an hour, but at the end you will have all the dough on the hook. Now melt the remaining 20g of lard and brush well the two pans in which will be place the dough. Overthrow the dough on the work surface and with the help of a tarot divide it into two and put them into the pans, cover with plastic wrap and with two blankets, and let it double (should arrive at the edge of the mold …. in my case had gone beyond …). Preheat oven to 180° and when temperature bake for 30 ‘, then lower to 160° and continue for 20’. Remove the molds from the oven and let them cool.
Prepare the glaze: whip the egg whites with the icing sugar and lemon drops. Spread over the casatiello and sprinkle with the colored sprinkles.

HAPPY EASTER EVERYONE!!

Facebook Comments

50 Comments on O casatiell roce ‘e mammà – Casatiello dolce tradizionale casertano (di mamma)

  1. Ale
    4 Aprile 2015 at 8:36 (9 anni ago)

    E' splendido, complimenti!!!!
    Buona Pasqua!

    Rispondi
  2. virgikelian
    4 Aprile 2015 at 8:56 (9 anni ago)

    Complimenti !!!! Buona Pasqua a te !!!

    Rispondi
  3. Nella Crosiglia
    4 Aprile 2015 at 9:34 (9 anni ago)

    Questo "casatiello " è una vera delizia, ma chi è capace di farlo e chi mi aiuterebbe poi?
    Un gran peccato non si possa realizzare a dovere..
    Che belli i tuoi ricordi pasquali, più preziosi ancora quando si è in molti in famiglia…
    Ti ringrazio tanto per la tua iscrizione al blog che mi ha reso felicissima…
    Una vera sorpresa pasquale….
    Vado subito a salvare il tuo blog rinnovando i migliori auguri a tutta questa bella famiglia…
    Un bacio speciale a te!

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      4 Aprile 2015 at 14:01 (9 anni ago)

      Nella i casatielli fanno paura, ma hanno un cuore d'oro… non sono difficili da affrontare, basta chiarire chi comanda! Un bascione e auguri!

      Rispondi
  4. SeV a colazione
    4 Aprile 2015 at 11:34 (9 anni ago)

    Le tradizioni stranamente si assomigliano sempre, anche "a distanza". E per fortuna ci sono quelle buone, che hanno lasciato tanti ricette!
    Buona Pasqua Patti,
    V.

    Rispondi
  5. SABRINA RABBIA
    4 Aprile 2015 at 12:33 (9 anni ago)

    perfetto!!!!Buona pasqua anche a te e alla tua famiglia!!!!Baci Sabry

    Rispondi
  6. Paola Sabino
    4 Aprile 2015 at 14:07 (9 anni ago)

    Che io ti rubi la ricetta lo sai già 🙂 Tantissimi auguri di Buona Pasqua e a presto :*

    Rispondi
  7. Giovanna Lombardi Gourmandia
    4 Aprile 2015 at 15:02 (9 anni ago)

    Ciao Patty! Qui siamo su livelli stratosferici di bravura e di… goduria! Complimenti! Con l'augurio di trascorrere giornate serene e gioiose. Giovanna

    Rispondi
  8. Natalia
    4 Aprile 2015 at 15:39 (9 anni ago)

    Ma che bello che è! Praticamente è l'equivalente della pigna che si fa qui! Gli ingredienti mi sembrano gli stessi ed anche la fatica, l'attesa e i racconti legati a questo dolce.
    Bellissimo i tuoi post, mi hai fatto ridere e commuovere allo stesso tempo.
    Buona Pasqua cara, a te e famiglia.

    Ps. i panini ancora li devo provare, causa intoppi vari.
    Bacioni.

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      7 Aprile 2015 at 13:58 (9 anni ago)

      Nat… la Pasqua da tanto di quel da fare che è un miracolo riuscire a cucinare qualcosa che non c'entra niente!! Un bacsione gioia!

      Rispondi
  9. m4ry
    4 Aprile 2015 at 17:36 (9 anni ago)

    Lo sai che mi sono sentita coccolata nel leggere questo post ? Ci ho letto amore, unione e famiglia..che bello Patty ! E il tuo casatiello è spettacolare….che darei per poterlo assaggiare ! Ti abbraccio e auguro a te e alla sua splendida famiglia una serena Pasqua <3

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      7 Aprile 2015 at 13:59 (9 anni ago)

      Le lavorazioni dei lievitati a casa di mia mamma era un evento comunitario: partecipavano tutti quelli che potevano…. Un bascione gioia!

      Rispondi
  10. Unafettadiparadiso
    4 Aprile 2015 at 22:17 (9 anni ago)

    Per noi Natale e Pasqua erano festività e grandi pranzi in famiglia, una tradizione che portiamo ancora avanti orgogliosamente.
    Mi riprometto di provare il casatiello dolce che probabilmente ho assaggiato una volta ma non ho mai cucinato. ..
    Buona pasqua cara Pa a tutto il castello.
    Vale

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      7 Aprile 2015 at 14:00 (9 anni ago)

      Vale ti confesso che io non ne vado matta per il casatiello, ma mia mamma davvero erano anni che me lo chiedeva.. lo dovevo fare e l'ho fatto con piacere! Un bascione

      Rispondi
  11. Günther
    4 Aprile 2015 at 22:29 (9 anni ago)

    per me che non lo conocevo sia il post che la ricetta un autentica scoperta, tanti auguri di buona pasqua

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      7 Aprile 2015 at 14:03 (9 anni ago)

      Mi fa piacere Gunther… è un classico dolce da colazione… ottimo con il latte! Un bascione

      Rispondi
  12. speedy70
    4 Aprile 2015 at 23:29 (9 anni ago)

    Fantastico cara, che meraviglia, una golosità!!! Un abbraccio con i migliori auguri di buona Pasqua!!!

    Rispondi
  13. consuelo tognetti
    5 Aprile 2015 at 9:13 (9 anni ago)

    Buona Pasqua tesoro mio, anche se il mio cuore è molto triste non potevo non passare a lasciarti un mio pensiero <3
    Ti auguro di trascorrere una serena Pasqua circondata dalle persone che ami..non dare mai niente x scontato e approfitta della loro presenza..la vita è imprevedibile.

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      7 Aprile 2015 at 14:09 (9 anni ago)

      Tesoro lo so e non sai quanto mi commuove il tuo passaggio qui! Per il mio vissuto davvero non do mai per scontata la presenza delle persone… lo so che è triste ma è così. Ti abbraccio fortissimo e spero che l'amore delle persone care che ti stanno intorno ti aiutino a superare questo tristissimo momento. un bacio forte forte

      Rispondi
  14. i Pasticci di Terry
    5 Aprile 2015 at 16:04 (9 anni ago)

    Bellissimo il tuo casatiello Patty e molto teneri e dolci i tuoi ricordi di bambina ♥ Guarda che aspetto questo meraviglioso Casatiello alla raccolta di Panissimo, anche per questo mese da me! Da daiii

    Rispondi
  15. i Pasticci di Terry
    5 Aprile 2015 at 16:58 (9 anni ago)

    Ecco, ho visto adesso che me l'hai portato ma io sono venuta direttamente qui da te e non ho visto il link, sotto il tuo post …. grazie tesoro, ricordati il banner di Panissimo sotto la ricetta

    Rispondi
  16. veronica
    5 Aprile 2015 at 18:30 (9 anni ago)

    la nostra tradizione è proprio vasta e ricca
    il casatiello pieno di diavulilli è immancabile
    mi piace ha scritto tanto tempo e pazienza hai ragione
    tantissimi auguri di buona pasqua a tutti in famiglia un bacione

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      7 Aprile 2015 at 14:12 (9 anni ago)

      Ogni festività la nostra tradizione porta sempre piatti della tradizione: dolci, salati, pasta… Tanto tempo e tanta pazienza… Ti bascio forte forte

      Rispondi
  17. Rosalba Lombardi
    6 Aprile 2015 at 13:16 (9 anni ago)

    Quando ti leggo mi fai sentire a casa mia, mi è parso di rivedere me da bambina, a parte la pastiera che odiavo per quelli che son profumi, ma per me no, ma il casatiello quanto è buono. E le poesie che si dovevano recitare al tavolo, farò la brava…. ahahah hai ragione innocenti bugie 🙂 Complimenti per il tuo casatiello dolce una fetta please. Un bacione garnde

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      7 Aprile 2015 at 14:14 (9 anni ago)

      Pensa che invece io amavo la pastiera, da morire… e tutt'ora se c'è non posso fare a meno di tagliarne una fettina…. Golosa! Un bascione

      Rispondi
  18. Erica Di Paolo
    8 Aprile 2015 at 7:08 (9 anni ago)

    Ho i sensi distorti dall'influenza, ma mi sembra di percepire i sapori e i profumi della tua Pasqua. Sorvolerei su Zeffirelli e sulla poesia a memoria, ma per il resto ci metterei la firma, ahahahahahahah!!
    Un bacione Patty dolce.

    Rispondi
  19. Cristina D.
    8 Aprile 2015 at 12:04 (9 anni ago)

    Patty, dire che è un piacere leggerti è riduttivo. Sei rigenerante a tutto tondo ! Hai scritto bene che tra gli ingredienti ci vuole tanto tempo e tanta pazienza ! Bellissimo il tuo casatiello

    Rispondi
  20. Mimma Morana
    8 Aprile 2015 at 17:12 (9 anni ago)

    pazienza e amore…allora tutto il cibo diventa perfetto!!! bravissima mia cara e auguri, anche se in ritardo!!!

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      11 Aprile 2015 at 16:15 (9 anni ago)

      Mimma, anche io negli auguri sono latitante e ultimamente anche nella scrittura dei miei post… ho tante ricette, ma poca testa per le storie! Un bascione gioia

      Rispondi
  21. Patrizia Monica
    9 Aprile 2015 at 17:54 (9 anni ago)

    farò anche la nostalgica ma a me piacciono queste tradizioni e cerco di farle ( forse lo impongo!?!?!?) fare ai miei nipoti .Ci riuniamo tutti a casa mia siamo tanti, tanti bimbi e tante poesia, lavoretti…che bello
    Che bello il tuo casatiello dolce la pazienza ci sta come ingrediente, poi vediamo
    Un bacio grande grande grande cuoca
    Patrizia

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      11 Aprile 2015 at 16:17 (9 anni ago)

      Patrì, na faticata stu casatiell….. Però la regina madre è stata felicissima!!! Fai bene a imporre… no, tramandare le tradizioni, alla fine i nipoti se ne troveranno felici! Un bascione

      Rispondi
  22. La cucina di Esme
    12 Aprile 2015 at 9:12 (9 anni ago)

    il casatiello inversione salata lo preparao da sempre tutti gli anni e detto tra noi anche lontano dalle feste pasquali perchè a casa mia lo adoriamo, ma in versione dolce mai fatto. Il tuo è bellissimo e mi fa venire una gran voglia di andare subito in cucina ad iniziare la produzione!!
    Baci e buona domenica
    Alice

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      13 Aprile 2015 at 8:55 (9 anni ago)

      Alice quello salato in casa mia è un must… è grassissimo ma ci piace tanto…. questo dolce è adattissimo per la colazione… Un bascione e buona settimana!

      Rispondi

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