Sapete quale favola piace un sacco alla cuoca? “Il meraviglioso mago di Oz” di Frank Liam Bauam. Si, le piace perchè è una delle favole che leggeva alle fatine prima di andare a dormire; perchè adora che i tre personaggi che accompagnano Dorothy abbiano insita la caratteristica alla quale anelano e avevano bisogno solo di una prospettiva diversa per capire che non dovevano cercarla chissà quanto lontano; perchè il Mago di Oz, come il papà di Po (il Kung Fu Panda), ha la ricetta dall’ingrediente segreto, senza avere l’ingrediente segreto.

Ma il motivo per cui quella favola le è sempre piaciuta tantissimo è perchè c’è un’immagine che spesso torna nella sua vita: ad un certo punto, Dorothy corre nella sua casa con il cagnolino Totò, perchè sta arrivando il tornado, ma non riesce a scendere nel sotterraneo con gli zii. Lei si rifugia nel posto nel quale si sente più al sicuro, la casa appunto, ma il tornado alza tutta la struttura, la solleva in aria e la trasporta, via, non si sa dove. Dorothy si addormenta e si risveglia nel Paese dei Munchkin (vabbuò, scopre pure che ha schiattato la malvagia strega dell’Est). Ecco, molto spesso la cuoca si è sentita nella fattoria di Dorothy in balia del tornado:  si vola, ma ad un certo punto questa casa, da qualche parte atterrerà e magari può accadere qualcosa di positivo (senza far passare nessuno a miglior vita, possibilmente).

Tutto questo per dire cosa? Quest’anno, a giugno, c’è stata una concentrazione di esami che ha fatto spavento! La fatina Ma ha avuto gli esami di terza media ed è stato un delirio di tesina, mappe concettuali, progetto in Powerpoint, ripassi e ripensamenti. La fatina Fla, per il momento ha fatto gli scritti di maturità classica e il 6 luglio avrà gli orali, quindi ancora non abbiamo finito. La fatina Fe invece è alle prese con un paio di esami universitari un po’ ostici e passiamo i nostri giorni in un movimento sinusoidale che spazia fra “Non ho problemi, è un 30 a mani basse” a “Non ce la farò mai, non mi daranno neanche un 18 che comunque rifiuterei”.

E non avete idea delle volte che ha benedetto l’andare a lavorare per tirarsi fuori da quella casetta in balia del tornado

Era un sacco di tempo che la cuoca voleva fare questi paninetti. In realtà ha pigliato una capata che sono già tre quattro settimane che li fa, ma non vengono mai come dice lei.

L’ultima volta erano bruttissimi, e aveva quasi pensato di non portarli ai ragazzi in ditta, ma poi “chi se n’import’, vediamo che mi dicono”. Uno di loro, quello che di solito porta gli assaggi della cuoca a casa, in modo da poterli condividere con moglie e figli, nel pomeriggio andò a confessarle che aveva assaggiato a pranzo un pezzettino di paninetto, poi un altro pezzettino e poi se lo era finito, che tanto c’era anche l’altro da poter portare a casa… e niente, pure quello si era mangiato, perchè era veramente buono.

Quindi, rifarli, ma belli, così almeno si possono mettere in bella mostra sul blog. Non sono affatto difficili. L’unica accortezza è farli lievitare uno vicino all’altro così si sollevano bene. L’impasto è piuttosto neutro, quindi possono essere usati sia per preparazioni dolce che salate (variare solo la quantità di sale come indicato nella ricetta)

 

Panini morbidissimi all’olio con lievito madre

Panini supermorbidissimi, facili da fare, adatti sia a ricette dolci che salate. Buoni, buoni, buoni!
Preparazione 30 minuti
Cottura 25 minuti
Maturazione in frigo e lievitazione 16 ore
Portata Pane
Cucina Italiana
Porzioni 10 panini

Equipment

  • 1 Ciotola (o 1 impastatrice)
  • 2 fogli carta forno
  • 1 spruzzino
  • 1 pentolino in acciaio

Ingredienti
  

  • 200 gr farina 0
  • 200 gr farina 00
  • 100 gr lievito madre rinfrescato, al raddoppio
  • 60 gr olio extra vergine oliva
  • 20 gr zucchero (aumentare di 10gr se preparazione dolce)
  • 15 gr sale (diminuire di 5gr se preparazione dolce)

Istruzioni
 

  • Miscelare le farine in una ciotola capiente
  • Sciogliere il lievito madre nell'acqua
  • Aggiungere sale e zucchero nelle farine e mescolare
  • Unire l'acqua con il lievito madre agli ingredienti secchi e impastare
  • Unire ⅓ della quantità di olio all'impasto e far assorbire completamente
  • Unire in altre due volte i ⅔ dell'olio rimasto
  • Lavorare l'impasto sul piano di lavoro per circa cinque minuti
  • Si otterrà un impasto bello liscio e non appiccicoso.
  • Lasciare sul piano di lavoro l'impasto coperto con la ciotola per circa quindici minuti
  • Riprendere l'impasto e fare una serie di pieghe
  • Rimettere l'impasto nella ciotola. Coprire con pellicola. Far riposare circa mezz'ora.
  • A questo punto mettere la ciotola con l'impasto nel frigo per tutta la notte o almeno per nove ore
  • Trascorso questo tempo, tirare fuori l'impasto dal frigo e far maturare ancora un paio d'ore (dipenderà dalla temperatura della casa)
  • Rovesciare l'impasto sul piano di lavoro e dividerlo in pezzi da circa 80gr
  • Distendere ogni pezzo cercando di ottenere dei rettangoli di pasta 20x10cm e quindi avvolgerli sul lato corto (in modo da avere un panino da 20cm)
  • A questo punto, spero di riuscire a spiegarmi bene su cosa fare con la carta forno, perchè è la chiave di volta per far venire questi panini morbidi al punto giusto: tagliare dei rettangoli di carta forno, grandi abbastanza da poter contenere un panino. Avvolgere delicatamente un panino nella carta solo su tre lati, lasciando il lato superiore libero e metterlo sulla teglia che andrà in forno. Effettuare la stessa operazione con il secondo panino e metterlo sulla teglia a solo un cm di distanza dal precedente. Fare questo con tutti i panini. Questa operazione servirà a non far rilasciare il panino in fase di lievitazione. Essendo molto idratato, l'impasto, tenderà a rilassarsi, ma troverà il blocco del panino che gli sta accanto, quindi crescerà bene in verticale.
  • Far raddoppiare
  • Accendere il forno a 220° e inserire un pentolino di acqua
  • Quando il forno è a temperatura infornare i panini per circa 25' o 30'.
  • Avere vere l'accortezza di controllare che la parte bassa dei panini (quella che nella carta forno è rimasta a contatto con l'altro panino) sia ben cotta
Keyword panini all’olio

Facebook Comments

2 Comments on Panini all’olio morbidissimi

  1. LaRicciaInCucina
    26 Giugno 2023 at 9:18 (1 anno ago)

    Anche dalle foto traspare che questi paninetti sono morbidissimi! Posso capire se il tuo collega non è riuscito a resistere loro :-).
    Accidenti quindi periodo di prove un po’ per tutte! In bocca al lupo per le tue ragazze.
    Ti abbraccio

    Rispondi
  2. Elena
    27 Ottobre 2023 at 14:18 (11 mesi ago)

    Ciao Patti cara! come sono andate alla fine gli esami? Spero tutto bene! Qui la mia Ludi è in 2 elementare ma ha un carico di compiti e verifiche che fa impressione e poverina è già in stress! A 7 anni! Le ci vorrebbe uno dei tuoi paninetti, li apprezzerebbe tantissimo! Sono quelli che va a chiedere al fornaio di fiducia 🙂

    Rispondi

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Recipe Rating




Comment *






Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.