Come al solito la cuoca arriva alla pubblicazione della ricetta MTC in zona cesarini.

Lei ce la mette tutta, ma quando non solo Saturno, ma tutta la via Lattea si piazza contro, ecco che la cuoca fa tardi. Aveva già detto no al pollo, non poteva tirarsi indietro proprio ora con una ricetta che la deliziava e la tentava. Proposta poi dai suoi due amici Monica e Luca (a proposito ragazzi sono troppo felice che abbiate vinto) Dal primo momento in cui ha letto di cosa trattava la sfida ha avuto in mente questa ricetta… ma, eh con la cuoca c’è sempre un ma.

Avete idea delle cose utili e inutili che si accumulano in pochi anni? Antefatto. La piccola fatina Ma, alla bella età di cinque anni e mezzo, frequentante la prima elementare, dorme ancora nella culla… si avete capito bene, dorme ancora nella culla. No, non è che lei non volesse il lettino o che i genitori la costringessero a stare ranicchiata per una strana devianza mentale, è che non c’era spazio per un terzo letto. E lo so, sembrano problemi banali ma non lo sono. Quindi un giorno l’ing e la cuoca hanno deciso di cambiare l’armadio e prenderne uno con la soluzione “a ponte” in modo da poter sistemarci il famoso terzo letto.

Ora l’armadio è arrivato e quindi bisognava smontare quello vecchio…. mamma mia che c’è uscito da lì dentro!!! Si certo i vestiti delle ragazze,le coperte, gli asciugamani,  ma anche scatole con le fotografie dell’adolescenza dei coniugi, scatole con i vari nécéssaire per i lavoretti scolastici delle fatine, libri e quaderni di anni passati, vestiti della cuoca taglia 42 appesi come memento (Sappi che una volta hai avuto un corpo che è ancora nascosto lì dentro di te!), e tutte quelle cose che non sono mai state usate, non verranno mai usate, ma è peccato buttarle, potrebbero servire.

Quindi in tutto questo caos di mobili smontati, imbianchini per casa, l’acqua che è mancata per un tot di tempo, la cuoca ha trovato un buchino per farsi una bella genovese senza carne (si potrà chiamare ancora genovese? I puristi glielo concederanno?) da piazzare su dei bellissimi ravioli (dico bellissimi perchè la cuoca li ha fatti insieme alla sua fatina Fla, l’unica che saltuariamente la segua nelle sue esperienze culinarie) ripieni di coccio, gambero rosso, pinoli e capperi.

Una sfida bellissima, grazie a tutti di aver dato modo alla cuoca di farla

Passiamo a vedere come ha fatto:

 


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Ravioli con gambero rosso, coccio, pinoli e capperi con sugo alla genovese per MTC #52
Recipe Type: Main dish
Cuisine: Italian traditional
Author: Patrizia Zanni
Prep time:
Cook time:
Total time:
Serves: 6
Ingredients
  • Per la genovese
  • 1kg di cipolle ramate
  • 1 carota
  • 1/2 gambo di sedano
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1 chiodo di garofano
  • 1 foglia di alloro
  • 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
  • sale pepe
  • 3 cucchiai di olio evo
  • Per la pasta
  • 500gr di farina 00
  • 150gr di farina di semola
  • 4 uova
  • Per il ripieno
  • 500gr di gamberi rossi sgusciati
  • 500gr di filetto di coccio
  • 50gr di capperi
  • 50gr di pinoli
Instructions
  1. Per prima cosa preparare il sugo:
  2. tagliare a tocchettini la carota, le cipolle e la mezza costa di sedano. In una bella pentola capiente versare l’olio e quando è caldo versare il soffritto (carote, sedano e cipolla), far andare a fiamma vivace per cinque minuti quindi versare il vino, farlo evaporare e abbassare la fiamma al minimo. Aggiungere il chiodo di garofano e la foglia di alloro, sale e pepe secondo il proprio gusto. Versare due bicchieri d’acqua e coprire con un coperchio. Girare saltuariamente e aggiungere acqua se necessario, e sarà necessario visto che il sughetto dovrà cuocere per almeno due ore. Dovrà pippiare lentamente. Alla fine la cipolla dovrà essere consumata al punto di diventare una crema.
  3. Mentre il sugo va, preparare il ripieno.
  4. Tritare a punta di coltello i gamberi e cuocere 5 minuti il coccio con un filo d’olio e i capperi. Sminuzzare anche quello con il coltello (si ridurrà in poltiglia). Tostare pochi secondi i pinoli (farli diventare biondi e non neri). In una ciotola mescolare i gamberi, il coccio, i pinoli.
  5. Preparare la pasta
  6. Miscelare le due farine sul piano di lavoro, disporle a fontana, rompere le uova al centro, batterle incorporando piano le farine. Ottenere un bel panetto morbido ma non troppo. Avvolgerlo nella pellicola e mettere in frigo per mezz’ora. Trascorso questo tempo, stenderlo. Io l’ho steso con la macchina per la pasta fino alla penultima tacca; i ravioli mi piacciono non troppo sottili. Io e la mia fatina Fla abbiamo tirato la prima sfoglia, la fatina con un cucchiaino ha disposto una doppia fila di mucchietti di ripieno ben distanziati fra loro e io ho tirato la seconda sfoglia che è stata posta sopra ai mucchietti. Flavia con le sue ditina ha tolto l’aria dai ravioli, ha premuto per chiuderli, ha passato con la rotella e ha perfezionato la chiusura con i rebbi della forchetta. Abbiamo proceduto così fino a fine impasto appoggiando man mano i ravioli su due vassoi leggermente cosparso di farina di semola. Mettere una bella pentola capiente sul fuoco cuocere i ravioli al bollore per circa 5 minuti. Condirli con il sugo genovese finto.

 

 

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ENGLISH VERSION

 

INGREDIENTS
For the Genoese
1kg of onions
1 carrot
1/2 celery stalk
1/2 cup white wine
1 clove
1 bay leaf
1 teaspoon tomato conentrato
salt and pepper
3 tablespoons extra virgin olive oil
For the dough
500g of flour 00
150g semolina flour
4 eggs
For the filling
500g shelled prawns
500g fillet crock
50g capers
50g pine nuts

PROCEDURE
First of all let’s prepare the sauce:
Chop carrots, onions and celery. In a large pot pour the oil and when it’s warm add carrots, celery and onion and cook high heat for five minutes, then add the wine, let it evaporate and reduce heat to a minimum. Add the clove and bay leaf, salt and pepper according to your taste. Pour two glasses of water and cover with a lid. Whisk occasionally and add water when necessary, because the sauce will have to cook for at least two hours. The onions will become a cream.
While the sauce is cooking, let’s prepare the filling.
Chop the shrimp and set aside, cook 5 minutes the clay with a little olive oil and capers. Mash the clay a with a fork. Toast the pine nuts seconds (make them blond and not blacks). In a bowl combine the shrimp, the clay, the pine nuts.
Prepare the dough
Mix the two flours on the work surface, break the eggs in the middle, beat incorporating the flour. Get a soft dough but not too much. Wrap in plastic wrap and refrigerate for half an hour. After this time, roll it out. I have stretched out with the pasta machine until the penultimate notch; I like ravioli not too thin. Me and my fairy Fla we pulled the first sheet of pasta, the fairy with a tea spoon placed a double row of mounds of filling well spaced and we have covered with another sheet of pasta. Flavia with her little fingers removed the air from the ravioli, and she sealed up with a fork. Repeat until the pasta has finished. Place ravioli on some trays sprinkled with semolina flour. Bring a large pot of salted water to boil. Let’s cook the ravioli for about five minutes. Toss with the Genovese sauce.

 

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21 Comments on Ravioli con gambero rosso, coccio, pinoli e capperi con sugo alla genovese per MTC #52

  1. Flora
    25 Novembre 2015 at 19:23 (9 anni ago)

    Comunque ce l’hai fatta!!! Complimenti, i ravioli sono una venuti una vera meraviglia sia per gli occhi che per il palato!!!!
    Buona serata
    Flora

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      26 Novembre 2015 at 11:49 (9 anni ago)

      Si si, io arrivo tardi, ma poi ci sono! 😀 Un bascione

      Rispondi
  2. Gaia Sera
    25 Novembre 2015 at 22:27 (9 anni ago)

    Madonna Patty, già questi ravioli mi avevano fatto aumentare la salivazione, poi quando sono andata a cercare che cos’era il coccio, che per noi toscani è la terracotta, ed ho capito, è stata la fine. Di nuovo fame io ora è tutto per colpa dei tuoi straordinari ravioli. E poi le foto sono veramente meravigliose tesoro..
    Un abbraccio immenso (in cambio di un raviolo mi pare uno scambio equo no?)
    ❤️

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      26 Novembre 2015 at 11:48 (9 anni ago)

      Ma per un tuo abbraccio io ti dono due chili e mezzo almeno di ravioli!!!! Si ho scoperto che ogni regione ha il suo nome per il coccio… è pieno di spine, ma sfilettato dal pescivendolo è bello morbido morbido, bianchissimo e delicato. Ti ringrazio per tutti i meravigliosi complimenti che mi hai fatto! Ti adoro! un bascione forte forte

      Rispondi
      • gaia sera
        2 Dicembre 2015 at 8:25 (9 anni ago)

        Guarda che ti prendo in parola io eh ? Un bacione grande tesoro, a te e a tutto il castello ❤️

        Rispondi
  3. Paola
    26 Novembre 2015 at 8:05 (9 anni ago)

    Meglio tardi che mai, cuochina mia! Che altrimenti come avrei potuto sbavare su questi ravioli? Le congiunzioni astrali strane le conosco bene, quelle avverse soprattutto. Pare che mi aspettino! E questo mese partecipare per me è stato impossibile.. sapessi che voglia di raviolare! Ma che dici, se nel rientro a Roma mi fermassi a Caserta da te, un piattino lo trovo ancora? 🙂

    Baciotti :*

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      26 Novembre 2015 at 11:46 (9 anni ago)

      Fatina mia bella… questi no, fa figurati se non te li rifaccio volentieri! Magari a quattro mani, che dici? Un bascione

      Rispondi
  4. Mimma Morana
    26 Novembre 2015 at 9:28 (9 anni ago)

    divino…non trovo altri aggettivi esaustivi!!! per me che adoro il pesce, in ogni modo, questi ravioli sono uun sogno che realizzero prestissimo!!! un abbraccio!!

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      26 Novembre 2015 at 11:46 (9 anni ago)

      Mimma, erano leggerissimi non ostante il ripieno e il sugo che non è proprio il massimo della leggerezza. Veramente mi sono piaciuta! 😀 Un bascione

      Rispondi
  5. Emanuela
    26 Novembre 2015 at 10:26 (9 anni ago)

    Patti, ma tu e la fatina insieme siete fortissime!
    I tuoi ravioli mi hanno incantato, davvero si mangiano con gli occhi! Bacio grande.

    Rispondi
    • ilcastellodipattipatti
      26 Novembre 2015 at 11:44 (9 anni ago)

      Grazie Manu…. meno male che c’era lei, abbiamo fatto in frettissima… erano le 12 e trenta e io ancora dovevo tirare le sfoglie… Un bascione gioia!

      Rispondi
  6. SABRINA RABBIA
    26 Novembre 2015 at 15:55 (9 anni ago)

    COME CAPISCO IL GRAN DAFFARE, IO HO APPENA FINITO DI SISTEMARE LA CUCINA NUOVA, NON TI DICO IL CAOS!!!!DELIZIOSI I TUOI RAVIOLI, MANDAMENE UN PIATTINO, GRAZIE!!!BACI SABRY

    Rispondi
  7. Andreea
    26 Novembre 2015 at 16:07 (9 anni ago)

    Complimenti per il blog e per questo piatto perfetto che immagino molto gustoso. Mi sono aggiunta per poter seguirti, perciò a presto e buon pomeriggio !

    Rispondi
  8. zia Consu
    26 Novembre 2015 at 18:33 (9 anni ago)

    Anche se arrivi all’ultimo, questi ravioli non si dimenticheranno molto facilmente..hanno un aspetto divino ed immagino che anche il sapore non sia da meno ^_*
    Ottimo lavoro Patti ^_^

    Rispondi
  9. speedy70
    26 Novembre 2015 at 20:36 (9 anni ago)

    Complimenti Patti, dei ravioli raffinatissimi e tanto invitanti!!!!

    Rispondi
  10. veronica
    26 Novembre 2015 at 23:25 (9 anni ago)

    se l’attesa ed il ritardo hanno dato vita a questa meraviglia ben venga il tuo ritardo
    compliementissimi sono uno spettacolo

    Rispondi
  11. Lisa G
    28 Novembre 2015 at 14:42 (9 anni ago)

    Al di la del fatto che sono bellissimi da vedere anche crudi e io li mangerei già così. il ripieno mi ispira da morire e con tutto quel bel sughetto ancora di più . Magari potessi avere anch’io un’aiutante come la tua.
    Buon fine settimana cara

    Rispondi
  12. ipasticciditerry
    29 Novembre 2015 at 15:01 (9 anni ago)

    Il coccio … con il coccio mi hai mandata in crisi, poi ho letto e capito. Boooniiii questi ravioli, mi piacciono un sacco. Guarda ti capisco e hai tutta la mia comprensione per il discorso dell’armadio. Io ne ho due in casa; uno in camera mia e uno in cameretta. Erano 15 anni che volevo mettere ordine, quest’anno mi sono decisa e tra uno e l’altro ho tirato fuori un terzo armadio di roba! La caritas qua sotto casa mia, quando mi ha visto arrivare ha strabuzzato gli occhi!! E’ perfino venuta fuori la scatoletta di latta con gli ori della pupa, sai la catenina, i braccialetti, le spille … tutte quelle cavolate che regalano al battesimo/comunione/cresima e che non metterai mai! Dopo dieci anni che mia figlia se nè andata di casa, è saltata fuori. ahahahh

    Rispondi
  13. Silvia
    3 Dicembre 2015 at 11:01 (9 anni ago)

    anche il termine “strepitosi” è riduttivo…ho la salivazione a mille!! Un abbraccio SILVIA

    Rispondi
  14. Lilly
    18 Maggio 2016 at 5:19 (9 anni ago)

    ooh, you're so brave going out on the snow to show us that pretty jumpsuit!! and it fits you so nicely!!, I'm shocked by your fahs(ouuness!!!lwbouu, you're wearing sandals!!, You're a real Glamour Queen!!besos & calor

    Rispondi

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