La cuoca Pa spadellando e rimestando ragionava sul fatto che esistono bimbi capricciosi, bisognosi di attenzione costante come le salse dei primi piatti che alla prima distrazione si attaccano o come i dolci che se non vengono curati abbastanza non crescono bene… e poi ci sono bambini che li prepari al mattino e per tutta la giornata non si vedono e non si sentono, come gli arrosti che li metti in forno e te li puoi dimenticare per un’oretta… e magari sono quelli che portati in tavola (gli arrosti, non i bambini!!) danno maggiore soddisfazione.
INGREDIENTI x 6:
2 kg di arrosto di vitellone o di manzo
1/2 cipolla
olio, sale, pepe, il succo di due arance
Per la salsina
2 dl di brodo bollente
1 cucchiaio di fecola
1/2 bicchiere di vino rosso
70 gr di latte, sale, pepe
1 pizzico di zucchero
la cuccia di un’arancia tagliata a filetti (gli chef dicono zeste…)
PREPARAZIONE
Preparare il brodo. Accendere il forno a 200°. Tagliare la buccia d’arancia a filetti e premere il succo dell’arancia. In una teglia che può andare dal fuoco al forno versare un pò d’olio e quando è bello caldo mettere il pezzo di carne e farlo sigillare bene. Aggiustare di sale e pepe e irrorare con il succo dell’arancia. Far andare ancora per una decina di minuti. Trasferire in forno già caldo a 200° e cuocere per circa 30 minuti (40 se lo vuole più cotto), girandolo una volta, dopo un quarto d’ora. Abbassare il forno a 180° e far cuocere ancora 20 minuti, togliere dal forno e far riposare coperto con un foglio di alluminio.
Preparare la salsina: filtrare se necessario il fondo di cottura e trasferirlo in un pentolino. Unire il brodo e portare a bollore. Stemperare la fecola con il latte e il vino e aggiungerlo al composto. Salare, pepare e zuccherare e aggiungere le scorze di arancia. Far molta attenzione perchè la salsina per la presenza della fecola si addensa subito.Quando l’arrosto è freddo tagliarlo a fettine, sistemarlo nel piatto da portata e irrorarlo con un pò di salsina per tenerlo morbido. Decorare con fette di arancia.
L’angolo del sommelier: quale migliore occasione per aprire una bella
bottiglia di vino rosso, 4-5 anni, abbastanza morbido, magari passato un
pò in barrique, grado alcolico 13,5%-14%. Scegliere fra Chianti,
Sangiovese, Pinot Nero, Rosso di Montalcino, Rosso di Montepulciano,
Nero d’Avola, … l’Italia è bella, ogni regione ha sicuramente il rosso
più adatto.
L’angolo del sommelier: quale migliore occasione per aprire una bella
bottiglia di vino rosso, 4-5 anni, abbastanza morbido, magari passato un
pò in barrique, grado alcolico 13,5%-14%. Scegliere fra Chianti,
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Nero d’Avola, … l’Italia è bella, ogni regione ha sicuramente il rosso
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