Rose di pizza

Al sabato sera, nel piccolo castello si mangia pizza. Le tre fatine, finiti i compiti, indossano i loro grembiulini e cominciano a mescolare acqua e farina, lievito e sale e aspettano impazienti che magicamente il loro impasto raddoppi il volume, per poterlo stendere e colorare. …

Provola e prosciutto cotto

Rose di pizza

Preparazione 3 minuti
Cottura 20 minuti
Tempo totale 26 minuti
Cucina Italiana
Porzioni 5 persone

Ingredienti
  

  • 1 kg farina 00
  • 450 gr acqua tiepida
  • 5 gr lievito di birra o 100gr lievito madre
  • 30 gr sale
  • 1 cucchiaino zucchero
  • 1 cucchiaio olio extra vergine oliva

Istruzioni
 

  • In una ciotola versare un bicchiere d'acqua tiepida (da quella della quantità indicata), aggiungere il pizzico di zucchero e sciogliere il lievito di birra (o il lievito madre)
  • Far riposare una decina di minuti, quindi aggiungere 100 gr di farina (o q.b. per ottenere un panetto liscio e morbido che non si attacchi alle mani).
  • Mettere a riposare per un'oretta in un luogo caldo e asciutto (per il lievito madre ci vorrà più tempo)
  • Quando il panetto è raddoppiato, in un'altra ciotola miscelare l'acqua, il sale, l'olio e aggiungere la farina rimanente, poco per volta e lavorare fino a quando anche questa poltiglia non diventerà un bellissimo panetto liscio liscio.
  • A questo punto prendere i due panetti e maritarli, lavorandoli insieme, fino a quando non si distingueranno più (quando li unirete, noterete che hanno un colore leggermente diverso) e le vostre braccia sentiranno che la loro dose di palestra l'hanno ottenuta anche oggi.
  • Mettere il nuovo panetto in un luogo caldo e asciutto a lievitare coperto da un canovaccio (io sotto al canovaccio metto sempre della carta forno, perchè quando si appiccica la pasta alla stoffa occorrono degli incantesimi rarissimi per staccarla)
  • Dopo un'oretta e mezza due, anche quest'ultimo panetto è raddoppiato; quindi se ci si riesce con le mani (in modo che la pasta conservi le bolle d'aria) altrimenti va benissimo anche con un matterello, stendere il panetto a forma di rettangolo, fino all'altezza di circa 1cm.
  • Ora si può condire seguendo il proprio gusto. Farce preferite dal principe e dalle fatine sono: scamorza affumicata e scarola stufata con olive denocciolate, capperi, peperoncino, filetto di acciuga e uvetta; ricotta e salame (foto sotto); fior di latte e peperoni colorati saltati; friarielli (broccoletti) ripassati in padella con la salsiccia sbriciolata; porro stufato e pancetta
  • Una volta che il nostro condimento è stato deciso, si stende su tutto il rettangolo.
  • Consiglio della cuoca: non eccedere nel condimento, altrimenti evade dalle rose. Sollevare leggermente i bordi del lato lungo del rettangolo e arrotolarlo su se stesso, avete capito, no? Si dovrà ottenere un salsicciotto lungo, non corto, che taglierete con un coltello molto affilato a rondelle di circa 2 cm.
  • Sistemare le rondelle in due teglie (prima in una, poi quando è completa nell'altra), leggermente distanziate fra loro, in orizzontale, in modo da vedere il condimento. Spennellarle con un poco di olio e.v.o. e rimettere a lievitare per un'altra oretta.
  • Finalmente accendere il forno a 180° e infornare per circa 30 minuti (verificare con uno stecchino se sono crude o se si stanno imbrunendo troppo). Far intiepidire e gustarle staccando rosetta per rosetta.

L’angolo del sommelier: Non c’è discussione, la pizza si accompagna con un Gragnano, con un Lettere o una Bonarda serviti freschi, non freddi

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