Il principe Fa è golosissimo di melanzane, le mangerebbe in tutti i modi: al sugo, in parmigiana, fritte, al funghetto, a testa sotto e anche crude… Una notte russando russando fece un sogno: immaginò la cuoca Pa la sua rinnovata Sharazad che, invece di addormentarlo con una favola, ogni sera gli cucinava 1001 piatti a base di melanzane….

 

INGREDIENTI x 4

1kg di melanzane

300 gr. di macinato
1 cipolla
1/2 peperone
due pomodori
100 gr di provola (facoltativo)
prezzemolo e menta tritati
paprika dolce
sale, pepe
2 spicchi di aglio
1 vasetto di yogurt
sale
olio d’oliva

PROCEDIMENTO

 Lavare le melanzane, tagliarle nel senso della lunghezza a fette (c’è un bellissimo attrezzo fatto apposta…). Cospargere una piastra o una padella antiaderente con un bel pizzicone di sale grosso e far arrostire un pochino le melanzane (circa 5 minuti, occhio a non bruciarle). In realtà la ricetta le prevede fritte… lo so, sono più buone, ma così sono più light e noi saremo più fashion per la prova bikini… all right? Ok, sto divagando). Finito di arrostire, metterle da parte coperte, stese. Accendere il forno. Tagliare a cubetti metà dei pomodori e metterli in una ciotola, aggiungere una cipolla tritata, il macinato, la paprika, il prezzemolo e la menta, sale e pepe. A questo punto miscelare bene bene fino a quando non è tutto ben amalgamato. Oliare leggermente una teglia, prendere una fetta di melanzana stenderla per benino, farcirla con un pò di composto di carne, arrotolarla su se stessa, metterla nella teglia. Ripetere con tutte le melanzane, disponendole in fila nella teglia. Tagliare a cubetti l’altra metà dei pomodori  e spargerli sulle melanzane. Versare un bicchiere di acqua salata. Infornare a 180° per 30 minuti.

Per la salsa: pelare l’aglio, metterlo in un piccolo mixer (o tritarlo con la mandolina), frullare insieme allo yogurt, finchè non è ben amalgamato. Cospargere con la menta tritata.



L’angolo del sommelier: qui ci sta sicuramente bene un rosso p.e. un Negramaro, un rosè p.e. un  Salice Salentino rosè o anche un bianco p.e.: un Greco di Tufo, un Alcamo Classico,  o anche  uno Chardonnay Siciliano magari affinato qualche anno in legno.

 

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